La cura delle proprie mani non solo ne garantisce la corretta funzionalità, ma contribuisce anche a ritardare i danni dell'invecchiamento cutaneo.
Normalmente i saponi, i detersivi e l'acqua ricca di calcare provocano un impoverimento del film idrolipidico (pellicola sottilissima di acqua, sali, proteine e grasso) che iene prodotto naturalmente dalla pelle e ne assicura la protezione. D'inverno, a questo, si aggiungono altri fattori di stress per la pelle delle mani: anche il freddo, il vento, gli sbalzi di temperatura e la scarsa umidità degli ambienti domestici e degli uffici tendono a rendere la pelle delle mani più secca ed irritabile. Risultato: mani ruvide, screpolate, arrossate!
Per aiutare le nostre mani a contrastare gli insulti a cui sono esposte e godere di buona salute possiamo, però, fare molto.
Due aspetti sono importanti:
L'acidità della pelle è una premessa indispensabile per la sua integrità; per questo motivo è molto importante utilizzare anche per le mani detergenti appropriati. E' bene inoltre sciacquare accuratamente le mani dopo ogni lavaggio, magari con acqua tiepida, asciugandole con cura ed evitando, quando possibile, i getti di aria calda.
L'uso costante di creme idratanti aiuta a mantenere ed a ripristinare il mantello idrolipidico dell'epidermide, proteggendola nel contempo nei confronti delle aggressioni esterne.
E' consigliabile indirizzarsi verso creme idratanti specifiche per le mani, che sono generalmente emulsioni non grasse di sostanze (es. acidi grassi, pantenolo, allantoina, glicerina, vitamina E) che hanno funzioni emollienti, idratanti e lenitive sugli arrossamenti.
L'uso di prodotti troppo "grassi", anche se possono dare l'impressione di essere più "nutrienti", per la pelle può essere in realtà controproducente perché la sensazione di untuosità che rimane sulle mani risulta fastidiosa e ne scoraggia l'applicazione.
Qualche altro consiglio pratico: